Elogio della fragilità: Città e territorio per l’epoca (post-)pandemica

di Ivan Blečić e Arnaldo “Bibo” Cecchini

Sunto. Abbiamo visto che gli effetti della pandemia hanno colpito le persone e le strutture più fragili; fragili in diversi sensi. E gli effetti sulle persone, gruppi sociali, località più deboli e fragili sono stati molto più negativi di quanto sarebbe stato possibile. A partire da alcune di queste fragilità, in questo breve saggio affrontiamo tre questioni:
1. Perché una buona politica e una buona pianificazione territoriale dovrebbero proteggere e rafforzare le persone, i luoghi e i sistemi più fragili?
2. Come potrebbero farlo, tenendo conto dei vincoli e della difficoltà a prevedere (soprattutto l’imprevisto)?
3. C’è un assetto territoriale, di organizzazione delle funzioni urbane e di riequilibrio tra città densa e territorio che può essere (più) antifragile?


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Pre-print. Questo testo è stato pubblicato sul volume Nicolò Fenu (a cura di) "Aree interne e covid", LetteraVentidue, 2020.

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